Quanto costa sostituire l’impianto di riscaldamento domestico?
Sempre più famiglie vorrebbero sostituire il proprio impianto di riscaldamento con uno nuovo ecosostenibile. I motivi sono molteplici, dal desiderio di rendere l’abitazione più efficiente a quello di risparmiare sulle bollette fino a quello di far sì che la propria casa abbia un impatto ambientale più green. In particolare per le giovani coppie si tratta di una decisione importante, che incide sul bilancio familiare dei successivi 20-25 anni e che per questo solleva alcuni timori.
Stimare i costi di installazione di un impianto nuovo, anche in sostituzione di un impianto obsoleto già esistente, può infatti non essere semplice… ma se si opera in modo informato e con le dovute accortezze l’intervento di implementazione o di conversione può risultare economico anche già a partire dall’investimento iniziale.
In generale, può essere utile se non fondamentale dal punto di vista del risparmio compiere tre passi preliminari, ovvero:
- Rivolgersi a un consulente certificato, che in seguito a un sopralluogo e a standard di riferimento saprà consigliare quale tipo di fonte di energia (geotermica, solare, ecc.) sia più conveniente in base alla tipologia e alle condizioni dell’edificio, nonché quali interventi collaterali siano necessari per predisporre l’abitazione (per esempio sostituzione di infissi, creazione involucro dell’edificio, ecc.): in una casa efficiente sotto il profilo strutturale è infatti sufficiente un impianto più piccolo e quindi più economico.
- Chiedere un’offerta a più imprese confrontando i preventivi, in modo da potersi fare un’idea generale dei costi di una termopompa, di un impianto fotovoltaico a pannelli solari e della manodopera specializzata. Ci si potrà così rendere conto subito della fattibilità dell’intervento e capire se è possibile dilazionare i lavori ed effettuare i pagamenti in diverse tranche.
- Sottoporre al proprio consulente o all’APP (Associazione professionale svizzera delle pompe di calore) i preventivi di spesa, affinché possano individuare eventuali anomalie (come lavori a traino non richiesti e superflui) e valutare se occorrono interventi aggiuntivi come un allacciamento speciale, la collocazione di un serbatoio o la creazione di uno spazio di stoccaggio in base alla fonte di energia scelta.
A seconda del fatto che l’impianto vada installato in un’abitazione nuova o in un vecchio edificio in sostituzione di un sistema tradizionale la stima dei costi varia sensibilmente: smantellare e smaltire un impianto obsoleto (comprensivo magari di serbatoio dell’olio) può infatti costituire una spesa aggiuntiva.
Interventi collaterali sono da prevedere anche in caso di nuove installazioni, aspetto di cui tenere conto nel budget: per una termopompa geotermica occorre aggiungere il costo della perforazione, per un sistema a pellet bisogna preventivare la creazione di uno spazio per lo stoccaggio del combustibile e così via.
La buona notizia è che per qualsiasi tipo di spesa che riguardi la sostituzione di un impianto di riscaldamento obsoleto con uno ad alta efficienza e certificato sono disponibili degli incentivi, anche cumulabili, che consentono di abbattere i costi del 25-30% o anche di più. Attualmente i fondi sono erogati dagli enti cantonali e, talvolta, anche da quelli comunali.
È bene ricordare che eventuali incentivi e deduzioni fiscali vanno richiesti prima dell’inizio lavori. Se tutto viene svolto secondo le direttive e a regola d’arte, grazie alle agevolazioni è possibile ridurre la spesa a fondo perduto a una minima percentuale di quanto preventivato, rendendo l’installazione un intervento davvero accessibile. In generale, può essere sicuramente utile fare riferimento al CPN (Catalogo delle posizioni normalizzate), che elenca tutti i tipi di opere che possono interessare gli edifici e fornisce tabelle dettagliate sulle offerte relative agli impianti di riscaldamento.
Parlando in termini generali, i costi per l’installazione di una termopompa in una villa monofamiliare si attestano intorno ai 24.000 CHF, dai quali si possono scalare circa 5.000 CHF di incentivi, ottenendo quindi una spesa effettiva di circa 19.000 CHF; per l’installazione di pannelli fotovoltaici la cifra si aggira intorno ai 17.000 CHF e anche qui si possono ottenere circa 5.000 CHF di incentivo, per una spesa totale di 12.000 CHF. Bisogna però specificare che ogni impianto deve essere sempre concepito su misura e che conseguentemente anche ogni costo varia.
Per capire davvero quanto un investimento di questo tipo sia vantaggioso per il bilancio familiare occorre ragionare sul lungo termine: un nuovo impianto ad alta efficienza consentirà infatti un abbassamento dei consumi che non solo permetterà di recuperare l’intera spesa nel giro di qualche anno, ma anche di risparmiare per sempre sulle bollette.
Se anche tu sei interessato a conoscere ulteriori dettagli circa i costi di conversione di un impianto di riscaldamento domestico, contattaci: ti forniremo tutte le informazioni di cui hai bisogno!